RISTORANTE IN LISTA NERA

Succede più spesso di quanto tu immagini: per svariati motivi il personale che interagisce coi rider li tratta male, li umilia, li prende in giro o, peggio, sfoga su di loro frustrazioni che col lavoro non c'entrano per niente.

Purtroppo ci sono personaggi particolari che lavorano al pubblico e non dovrebbero. Razzisti, maleducati, con fragilità caratteriali che causano comportamenti inappropriati, questi individui sono il motivo principale per cui esiste la lista nera.

Si creano quindi situazioni di tensione che sfociano in attriti o veri e propri scontri. Che si arrivi o meno alle parolacce o alle mani, ci sta che molti rider decidano di non accettare più ordini da alcuni locali o di accettarli ma solo quando non ci sono alternative.

Quei locali, quindi, se ne stanno in lista nera.

Cos'è questa lista nera?

La lista nera non esiste fisicamente e nemmeno è un file che ci scambiamo e aggiorniamo fra rider: è una lista di esercizi commerciali che nasce dall'unione delle nostre esperienze dirette e dal passaparola in chat.

Dato che ogni rider ha un suo personale bagaglio di esperienze coi vari locali, la lista nera è differente per ogni rider.

Le esperienze personali

La classica frase che ci viene rivogata quando arriviamo a una pizzeria: "Le pizze le hanno appena infornate! Guarda: due minuti e sono pronte!"

E invece, dando una sbirciata, i pizzaioli stanno a chiacchiera e il forno è vuoto.

Il rider fa notare l'incongruenza alla cameriera e questa si stizzisce, si volta, rientra nel locale e scompare.

Chiaro: ormai certe frasi è abituata a dircele in automatico, per tener buoni i rider e non farli andar via subito.

Tocca chiedere ai pizzaioli, i quali guardano il rider con un'espressione del tipo: "Ma 'sto pezzente, che vuole da noi?"

"Sono qua per l'ordine 7803... due margherite e una Capricciosa" fa il rider. E per risposta ottiene un "Sì? Eh, appena ci arriva lo scontrino della comanda le facciamo."

Ovviamente noi rider pensiamo: "Qui le cose si fanno lunghe. Siamo pure in orario di incentivi e io devo star dietro a 'sta banda di deficienti? Ma anche no!"

Il rider esce, chiede all'app di assegnare l'ordine a qualche altro collega e se ne va, mentre annota mentalmente che quella pizzeria è meglio evitarla.

Le esperienze negative condivise in chat

Un po' come tanti, noi rider ci teniamo in contatto attraverso le chat. Spesso usate per sfogarsi, servono per condividere informazioni che possono rendere più facile la vita ai colleghi.

Una strada chiusa per lavori, un locale chiuso per il quale arrivano ordini che, ovviamente, non potranno essere mai soddisfatti: queste e altre sono solo alcune delle tante notizie utili che ci passiamo fra noi.

E proprio quando si arriva a parlare dei locali, ci sta che un nutrito numero di colleghi concordi su un fatto: della pizzeria "'A muzzarella 'mpazzita" meglio rifiutare gli ordini. Tutti ne prendiamo atto e la pizzeria si guadagna un bel posticino in lista nera.

Quali locali finiscono in lista nera?

Risposta facile: in lista nera finiscono gli esercizi commerciali che ci mancano di rispetto in modo continuato e pesante o ci causano ripetuti danni economici per ritardi ingiustificati e non comunicatici.

Le mancanze di rispetto vanno dallo sguardo di supponenza all'offesa gratuita, detta in faccia o ridendo con altro personale del locale.

I danni economici sono quelli soprattutto legati alle perdite di tempo: se perdiamo tempo, dato che lavoriamo a cottimo, perdiamo denaro. E una menzogna - "Guarda! Solo due minuti e la tua busta è pronta!" - detta solo per bloccare un rider che potrebbe spostarsi su un'altra consegna, presso un locale efficiente, noi rider ce la ricordiamo.

Finisce in lista nera - in questo caso momentanea - il fast food che, per una sera, alla gestione dei rider ha messo un incompetente che rallenta tutto.

Finisce in lista nera il locale che dà priorità ai clienti in sala o agli ordini più remunerativi.

Le voci corrono velocemente nelle chat e la lista nera si aggiorna in tempo reale.

Come si resta fuori dalla lista nera?

È sufficiente comportarsi in modo professionale, civile, educato e corretto con noi rider.

In fondo - seppur non direttamente - lavoriamo anche noi per i locali.